Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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23 Febbraio 2020, Stiava (LU) - 9° marcia del Trofeo 2020
46° TROFEO PODISTICO AVIS STIAVA
di Maria Luisa Tognelli

Domenica 23 febbraio la nostra meta podistica è Stiava per la 46^ manifestazione, quindi una delle più “attempate” e piacevoli per i suoi percorsi suggestivi e panoramici. Un tempo partivamo dal centro del paese che fa parte del Comune di Massarosa ed il cui nome deriva (certo l’avrò già scritto) da “tuguria sclava”, la capanna degli schiavi; qui infatti vivevano gli Slavi portati dai successori di Carlo Magno. Ora Stiava è una località della Versilia “minore”; noi ormai da anni partiamo da Montramito (La Gulfa), punto della Sagra estiva ed ora anche nostro punto logistico e di ritrovo, con l’ampio spazioso parcheggio proprio di fronte. Quando arriviamo già è tutto predisposto e noi siamo contenti che tutto si svolga all’aperto; infatti non siamo spensierati come le altre domeniche con la minaccia del “coronavirus” che ci impensierisce non poco. Starebbe per “scapparmi la penna” su certi comportamenti delle alte sfere, ma tengo le mie idee per me, ognuno avrà le sue. Partiamo tutti insieme verso Piano di Conca, procediamo verso Stiava e sulla destra troviamo il primo bivio, della “mini”; la 5 km. avanza insieme agli altri percorsi sino al bivio successivo, dove procede poi su un sentiero erboso parallelo a quello della 3 km., separato da fossati, fino all’arrivo. La 9 km. dopo un ampio cerchio attorno alla periferia di Stiava, per via Chelini prima e De Gasperi dopo, si immette in Via Degli Archi per iniziare poco dopo sulla sinistra il sentiero sterrato che porta all’Agriturismo di Campo Romano, luogo di luculliana atmosfera e memoria per chi non sa resistere alle tentazioni del palato, insomma per i ghiottoni, ma diciamolo senza ipocrisia, un po’ per tutti. A Campo Romano si ricongiungono tutti i percorsi, vi arrivano infatti anche i podisti della lunga distanza, giunti prima al Pitoro per la Via Panoramica godendo del bel paesaggio: belle montagne sullo sfondo, davanti verdi colline, zone lacustri, lo specchio del mare. Usciti dal luogo delle “tentazioni” si scende verso l’olivo dei “trenta zoccoli”, a noi più noto come “olivo millenario” che imperterrito resiste, come un monito. All’arrivo manca ormai poco, chi avrà ancora appetito potrà gustare una buona “arrabbiata” e non solo. Tutto veramente ok!! Presenti i Trofei “Tre Province e “Lucchese”.

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