di Maria Luisa Tognelli
Non avevo dubbi : sarebbe stata senz’altro una giornata meravigliosa, così sabato sera pensavo....
Di buon mattino uscendo di casa ci accoglie ammiccante la Luna e vicino a lei ancora risplende la stella
più bella e luminosa, Sirio o Venere o Lucifero, il portatore di luce. Che piacere! Sereni ci avviamo
verso Marina di Pisa, zona dell’ameno porto, per la marcia organizzata, 45^ edizione, dagli amici del
Marathon Club. Periodo non facile di “post pandemia”, c’è da portare il green pass ed ancora indossare
la mascherina. Vedo molti amici, mi piacerebbe abbracciarli tutti ed in cuore mio ricordo anche chi
purtroppo non vedrò più; altri altresì mi fanno ricordare Pirandello che in “Uno, nessuno, centomila”
che scrive le testuali parole: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della tua vita incontrerai
tante maschere e pochi volti”. Ma torniamo a noi, contenta, mi auguro che tutto a poco a poco torni come
prima! Arrivati nella zona del Porto già sentiamo la calda carezza del sole e l’aria marina; tutto è
predisposto nel migliore dei modi, non ci sono dubbi che il Comandante Francesco abbia ben istruito i
suoi “marinai”, ognuno è già al suo posto. Anche sul viale che porta a Marina, per istradare i podisti
del percorso più lungo (12 km.) i quali avranno modo di respirare anche l’aria salubre della pineta.
Prendo i miei “bastoncini” per fare il mio dovere, ora ben più modesto rispetto ad un tempo, ma sono
serena ed al ritorno mi è dispiaciuto un po’ che il percorso fosse terminato.
Prima di andarmene incontro il presidente del Marathon Francesco Santucci ed il presidente Claudio Cecchella,
ma anche alcuni amici del tempo che fu, come Moreno; il pensiero torna così indietro nel tempo e la malinconia
mi assale, allora veramente eravamo tutti amici, accomunati dalla stessa dalla stessa passione. Grazie per
la bella mattinata e complimenti a tutti coloro che si sono impegnati con serietà e senso del dovere e tu
Francesco riposati un po’ e non pensare già.... alla prossima edizione e neanche alle attraenti imbarcazioni
di lusso!
di Alessandro De Cristofano
Se dobbiamo valutare come le nuove regole che i Comitati podistici si sono dati per poter riprendere
la nostra cara attività domenicale abbiano determinato l'andamento delle varie manifestazioni devo dire che
all'inizio ero piuttosto scettico perché temevo che per una smania normativa si volesse determinare la
sequenza degli atti da compiere dal podista all'atto della consegna del cartellino, con la conseguenza
magari di poter avere immagini che dessero l'idea di una rigida osservanza delle norme mentre invece
il resto del volgo se ne stava tanto per cambiare accalcato.
Tutto ciò non si è verificato e ne sono più che lieto.
Abbiamo avuto le due manifestazioni estive del Trofeo Pisano, alla Catena e a san Donato, in cui tutto è filato
liscio ma d'altra parte era innegabile che l'affluenza dei podisti era stata molto ridotta.
La prova del fuoco sarebbe stata al riavvio del Trofeo delle Tre Province e dopo la manifestazione di Coltano,
il cui andamento è stato determinato dal maltempo, e quella in San Rossore annullata per il sopraggiungere
di un allerta meteo, domenica 3 ottobre con la manifestazione del Marathon Pisa a Marina di Pisa abbiamo potuto
verificare come potesse funzionare la nuova gestione in presenza di una situazione sanitaria ancora critica.
Ebbene tutto è filato liscio grazie al combinato delle nuove norme e del buon senso; in poche parole i podisti
arrivati al raduno appena in possesso del cartellino si allontanavano, per cui non si sono avute concentrazioni
di persone.
Ai laudatores temporis acti che temono che così vengano meno gli stimoli alla partecipazione alle manifestazioni
domenicali e che lamentano una presunta mancanza di socialità ribatto che stare pigiati in ambienti ristretti
per decine e decine di minuti nell'attesa del rilascio del cartellino non favoriva affatto la socialità ma di
ogni socializzazione era l'esatto contrario, oltre a comportare i vari pericoli che sussistono negli assembramenti
incontrollati.
Al di là delle osservazioni tecniche mi piace notare che comunque la nostra attività è ripartita e questo dimostra
la nostra volontà di esserci e di continuare: se questo avviene in forma diversa non ha importanza: importante è
esserci e volerci essere.
Un grazie al Comitato del Trofeo Tre Province e agli amici del Trofeo Pisano che anche loro si impegnano al meglio.