Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

Alberto Campani, dopo avere condiviso, come ogni domenica, i sentieri del Cims con molti di noi, ci ha lasciato improvvisamente, con una ferita al nostro cuore, che non sarà facile guarire.
Vero podista del Cims, come dimostra la frequentazione indefessa alle nostre ludico motorie, nel gruppo degli Ospedalieri.
Ci mancherà il suo spirito agonistico ironico, condiviso con gli amici più intimi, anch’essi non competitivi come lui.
Ci mancherà la sua battuta arguta, al passaggio, nello scambio di poche parole, e la sua autoironia, da vero toscano.
Immerso nel suo gruppo, il mattino al freddo o al caldo delle nostre partenze, o nell’allegra compagine di podisti meno giovani, con lo spirito goliardico delle competitive dei venti anni.
Alberto sarà comunque sempre con noi, anche ora che gli sono stati schiusi i sentieri e le colline del cielo.

Barbara Riccucci, moglie di Alberto Campani, vuole esprimere il suo più fervido ringraziamento verso tutte le persone che hanno in qualche modo voluto ricordarlo, attraverso parole gentili, presenza e invio di fiori.
Ricorda che il suo Alberto amava il mondo del podismo, l'atmosfera che vi regnava, le amicizie che fiorivano, l'allegria che risuonava lungo i percorsi di marcia e perché no, le battute umoristiche, le prese in giro. La "domenica", un appuntamento che non poteva perdere e a cui ha sempre partecipato con genuino entusiasmo, perché è lì che incontrava gli altri podisti, dove abbracciava gli amici di sempre. Un entusiasmo che non è mai scemato con il passare degli anni, ma anzi si è rinvigorito per la profonda umanità che lega il mondo degli amatori.
La domenica si corre... si marcia... ma non si va per vincere... si va per stare insieme... per condividere una passione comune... lo sport.
È così che vuole sia ricordato, con il sorriso sempre pronto, la sua garbatezza, la sua cortesia, che lo hanno sempre distinto.

In ricordo dell'amico Alberto
di Dino Malfatti

Quel giorno, presso la chiesa di San Michele
tanta gente di ogni ceto c'era;
sembrava quasi fosse una domenica mattina al raduno
anche se girandoti intorno notavi che mancava uno.

Tra un saluto ed una stretta di mano
l'argomento era sempre lui, il compianto Alberto;
e sempre si ripetono le solite scene
alcuni amici ci descrivono gli ultimi istanti e le inumane pene.

Per noi tutti oggi è un triste giorno
perchè un grande vuoto ci lasci intorno;
ed in questo brutto momento
del tuo esempio dovremo trarre insegnamento.

Per tanti anni hai svolto la difficile mansione
con tanta dedizione e tant'appiglio
ed in ogni situazione
eri pronto a dare un buon consiglio.

Ora che te ne sei andatomi è venuto di parlarti,
e ho pianto perchè qui non ci sei più,
sono indignato per la tua partenza così improvvisa e anticipata;
ma sono sicuro che mi terrai compagnia
ogni volta che correrò i sentieri da noi conosciuti.

Di questa disgrazia a tutti quanti molto dispiace.
Speriamo che con la morte tu abbia trovato pace;
non più sentieri, non più colline
ma, solo verdi distese tutte serene, tutte miti.

A tutti i parenti, a tutti gli amici un caloroso abbraccio.
Da parte di Malfatti Dino e del G.P. La Verru'a.