Un ricordo di Sergio Guelfi
Ci sono quelle notizie improvvise, inaspettate, a cui la vita a volte ti conduce, ma che i tempi che viviamo
rendono sempre più frequenti: la malattia improvvisa di un amico o la sua scomparsa.
Quella di Sergio è una di quelle.
Le nostre domeniche senza di lui non saranno più le stesse, i nostri incontri ai raduni o dopo le fatiche sulla “lunga", chi come me e
lui arrivavamo quando gli organizzatori “sparecchiavano”, la sua ironia e intelligenza livornese - battuta sempre pronta che sgorga
dal cuore e dalla mente-, il suo passetto che non era una corsa ma neanche una camminata. Lui e solo lui poteva in quell’incedere
interpretare meglio il “passo" ludico motorio.
La delicatezza con cui conduceva con sé l’anziano padre e lo lasciava nell’area di partenza “a sedere", dopo avergli accuratamente
acquistato il “cartellino”.
Semplicemente autentico podista delle Tre province che condivideva, livornese, lucchese o pisano che fosse, quei valori unici del
nostro mondo e che speriamo di potere condividere di nuovo presto.
Che il tuo passetto ti conduca nell’infinito della pace dei cieli, dove non esistono più province, o “lunghe" o “corte", accanto
a tuo padre, come ci hai insegnato nella vita.
Claudio Cecchella
ADDIO SERGIO
Ci sono dei momenti nei quali non vorrei mai prendere la penna, ma la vita purtroppo ci porta inaspettate dolorose "partenze".
Molti podisti e podiste si ricorderanno di Sergio Guelfi del G.P. AIG4MORI di Livorno, un "omone" all'apparenza burbero, ma un
amicone nella realtà, che con le battute cercava di non palesare, quasi a schermirsene, la sua grande sensibilità e delicatezza.
Desiderava molto la compagnia e nel nostro mondo numeroso e variegato aveva trovato tanti amici e tante amiche che in questo
periodo di isolante pandemia chiedevano sue notizie. Sergio era anche golosissimo di cioccolata e specie nel periodo pasquale
chi non ha gustato uno o più di quegli ovetti che dispensava abbondantemente a tutti? Ci mancherai Sergio, cercheremo di pensare
che ti sei incontrato con il tuo "babbino" (così chiamavi tuo padre) che per tanto tempo hai amorevolmente seguito ed assistito,
a te auguriamo di camminare sereno per le vie infinite del Cielo!
Maria Luisa
