FRANCO PETRONI
di Alessandro De Cristofano
Mi è capitato lunedì 10 ottobre mentre giravo per Pisa di vedere con molto dispiacere manifesti
funebri che annunciavano la scomparsa avvenuta il giorno 9 dell'amico podista Franco Petroni. Era
un capo storico del podismo pisano, e quando nel 1975 mi iscrissi al secondo trofeo delle Tre
Province lui c'era già, socio dell'US Tirrenia, poi passò al Nocchi Pompe di Latignano e, quando il
gruppo si sciolse, agli Ospedalieri.
Lo ricordo al raduno di una corsa a Ghezzano in quegli anni con Giulio allora molto piccolo in
braccio, e quando gentilmente mi diedeun passaggio sulla sua 1100 R azzurra, l'ultima 1100 che la
FIAT produsse prima di lanciare la 128. Lo ricordo soprattutto col suo stile di corsa sofferto, il capo
piegato verso una spalla che sembrava stesse per cedere e invece andava via come una scheggia e
spesso in questo assetto di corsa lo vedevamo passare alle corse del trofeo, e dietro un gruppo di vip
del podismo lanciato all&'inseguimento. Lo vidi qualche anno fa da Feltrinelli e parlammo del
podismo da cui da qualche anno mancava, sicché gli feci arrivare tramite la figlia il calendario.
Purtroppo non tornò. In questi giorni la triste notizia. Che riposi in pace con gli altri podisti che ci
hanno lasciato e in attesa di noi che terremo dietro.
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