Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
Piazza Martiri della Libertà, 16 56025 PONTEDERA
tel. 0587 53432 fax 0587 54284
E-mail: assisai@sai-pontedera.it - assisaisnc@pec.it - 58400@unipolsai.it
|
|
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
|
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
|
|
per la certificazione agonistica e non
|
|
La marcia delle ville di Maria Luisa Tognelli
30 aprile, una domenica all'insegna della variabilità tipicamente primaverile quella che ci ha accolti a Marlia per la
"XXX Marcia delle Ville", una delle più belle classiche della Lucchesia cui aderisce anche il Trofeo delle Tre Province.
Ci siamo incontrati come sempre nell'ampia piazza del locale Mercato. Tutti quanti i percorsi (km.3,5-6-12-18-24) sono
stati interessanti poiché tutti hanno permesso ai podisti di godere della bellezza e della magnificenza delle Ville lucchesi,
le dimore gentilizie di un tempo, e dei loro verdi parchi dalle annose piante. Proprio queste ville voglio ricordare segnalando
di esse gli aspetti più importanti. Abbiamo iniziato il nostro cammino accompagnati da una sottile pioggerella che ha
costretto alcuni a sopportare la fastidiosa compagnia dell'ombrello; per fortuna poi la pioggia è cessata e, quando siamo
stati un po' in alto, abbiamo potuto osservare, sospese a metà, bianche nuvole, anzi una nebbiolina a mezza costa che
infondeva al paesaggio un tono quasi surreale e magico. E veramente magiche e splendide sono le Ville che abbiamo avuto
l'opportunità di attraversare, quali Villa Iolanda elegante e sobria nella sua semplicità; Villa Reale, oggi fastosa ed
immensa, un tempo Palazzo dei Duchi di Tuscia, poi della famiglia degli Avvocati, in seguito dei Bonvisi e, nel 1600
degli Orsetti. L'ultima sistemazione dell'edificio si deve ad Elisa Baciocchi che lo fece rialzare di un piano e che
fece porre alle finestre incorniciature neoclassiche. Bellissimi gli affreschi delle sale interne; ad esempio il soffitto
della Sala da Ballo fu affrescato dal Tofanelli con la Danza delle Ore. Né vi manca il Teatro d'Acqua, con getti e cascate
di gusto secentesco ed il Teatro in cui spesso risuonarono le melodiose note del violino di Paganini. E su un poggio
poco distante dalla strada che porta a Matraia una delle opere neoclassiche più belle progettate dal Nottolini,
la Specola, un tempo osservatorio voluto da Maria Luisa di Borbone; da qui abbiamo goduto di un bel panorama a 360° e quest'anno qui
non c'è stato il punto di ristoro e quindi abbiamo potuto ammirarla con maggiore attenzione e tranquillità
(la prosa talvolta nuoce alla poesia... ). Voglio ricordare anche la Badiola, oggi adibita ad agriturismo, nonchè la bella Fattoria
di Colleverde che abbiamo attraversato. Abbiamo ammirato altresì Villa Guinigi che ha subito nel tempo varie modifiche prima di
assumere il fastoso tono odierno sia nell'edificio che nel giardino con fontane e terrazzamenti. Ed ancora Villa Grabau, un tempo
detta Cittadella, interessante soprattutto per il giardino con la preziosa fontana che molti ascrivono alla cerchia del Tacca.
Particolarmente bella dal punto di vista architettonico è la Limonaia; il Parco è particolarmente curato ed ogni pianta porta
il cartellino con il nome scientifico e volgare; non è sfuggita al nostro sguardo un'imponente sequoia. Ma più fastosa e forse
più nota tra tutte è Villa Mansi, ristrutturazione di un precedente edificio attuata dall'architetto Oddi nella seconda metà
del '600 ( Oddi si occupò tra l'altro delle Mura di Lucca); il giardino è invece opera dello Juvarra. La facciata presenta un
arioso portico, le scale sono a doppia rampa, belle le incorniciature alle finestre. Nel giardino notevole la peschiera con
14 statue e mirabile il Bagno di Diana. La Villa Mansi è legata al mito della eterna giovinezza ed a Lucida Mansi della cui
vita si è impossessata la leggenda, leggenda che ora sarebbe troppo lungo raccontare. Proseguiamo con Villa Oliva, un tempo
Villa Bonvisi, la cui facciata a monte si presenta con un arioso loggiato. Ricca e pregevole la Fontana delle Sirene che fa
bella mostra di sé nel giardino più volte rimaneggiato. Ed infine Villa del Vescovo, più semplice e rustica, ma non per questo
meno bella né meno interessante e molto solatia. Una bellissima marcia quella di Marlia e per noi anche un tuffo in un passato
ricco e sfarzoso ( per alcuni, si intende... ) e mentre, tornando al quotidiano ci chiediamo quanto pagheranno di ICI i proprietari
di queste stupende dimore gentilizie di altri tempi, eccoci tornati alla nostra più modesta realtà: stiamo prosaicamente
gustando la calda pastasciutta che gli organizzatori hanno offerto all'arrivo, ma i nostri occhi e la nostra mente si sono certamente arricchiti !
|
|