Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

21 gennaio, eccoci di prima mattina a Cascina, in piazza della Chiesa, per il " IV Trofeo Fratres" e siamo subito gratificati per la levataccia dalla vista della stupenda pieve di Santa Maria del XII sec.; non per tutti, ma per molti il nostro sport è anche cultura o comunque almeno presa di coscienza della immensa ricchezza che la nostra regione ci regala anche negli angoli più nascosti ed impensati. Purtroppo è una giornata piuttosto grigia e per chi è metereopatico non è certo allegra.
La partenza è un po' diversa rispetto all'anno passato: dopo un breve giro nella parte interna dell'abitato abbiamo raggiunto ben presto l'argine e qui abbiamo trovato una novità non del tutto....nuova, poiché già agli inizi degli anni '70 avevamo un fotografo al seguito, era lucchese, il sig. Balducci.
Mi sembra di vederlo! Oggi due giovani, un ragazzo ed una ragazza, sono venuti a scattarci delle foto nella speranza forse di trovare un'occupazione domenicale.
Il nostro sport è anche questo, per qualcuno un'opportunità, anche se i tempi sono cambiati.
Il lungo argine che ci vede tutti insieme, podisti della 5 della 10 e della 18 km., ci porta a Fornacette.
Dopo attraversiamo il ponte sull'Arno in località La Botte, passiamo per San Giovanni alla Vena e percorriamo quindi Via dei Due Ponti in direzione di Vicopisano. Ad un bivio i podisti della 10 prendono la salita per il Castellare, noi proseguiamo per Vicopisano dove troviamo un ristoro che ci fa molto piacere perché, contrariamente a quanto il calendario farebbe pensare, abbiamo già sudato abbastanza per il caldo.
Siamo un bel gruppetto Giorgio, Paolo, Giampaolo, Marcello, Alberto, Taiana e la sottoscritta e parliamo di musica, del Falstaff cui abbiamo assistito ieri sera e commentiamo la strana modernità dell'ultima opera di Verdi e di cene e di tanti altri argomenti; così possiamo affermare che il nostro sport è anche socializzazione, scambio di idee, un valido modo di coinvolgere anche i più tepidi al gusto pluritematico della vita.
Dopo Vicopisano, e la breve sosta per il ristoro, prendiamo la Via dei Molini; ora siamo più quieti, passiamo per il vecchio molino, superiamo il guado e salendo attraverso la macchia, ora più folta ora più rada, ci avviamo verso Campo dei Lupi ammirando il panorama circostante.
Scendiamo quindi verso Panieretta e passo dopo passo eccoci a Cutigliana: manca poco all'arrivo, infatti stiamo attraversando uno dei tanti ponti sull'Arno, quello di Cascina; poi 50 metri di argine sulla sinistra ed eccoci in dirittura di arrivo e di nuovo la vista rasserenante della Pieve.