Agenzia Generale di Pontedera
ASSISAI s.n.c.
di Lorenzo Fontanelli, Marco Giannini, Diego Sassi e David Sbrana
Piazza Martiri della Libertà, 16 56025 PONTEDERA
tel. 0587 53432 fax 0587 54284
E-mail: assisai@sai-pontedera.it - assisaisnc@pec.it - 58400@unipolsai.it
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091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
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Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi
al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
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per la certificazione agonistica e non
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Un valido aiuto
di Maria Luisa Tognelli
Quasi tutti sappiamo per esperienza diretta quanto sia stressante la vita quotidiana specie se abitiamo
in città e quanto il lavoro, gli impegni, in poche parole lo stile di vita frenetico ci renda
estremamente vulnerabili sia dal punto di vista psicologico che fisico.
E qui non sto a dilungarmi su quanto la maggior parte delle persone ha sperimentato
o sperimenta sulla propria pelle; voglio piuttosto ricordare che possiamo ricorrere
ad un vecchio ma valido aiuto che non compirà certo miracoli, ma potrà dare sicuramente
una mano a vivere meglio. Perché non servirsene?
Mi riferisco al training autogeno che potremmo fare sia durante il giorno che
alla sera e, specie in questo secondo caso, il nostro sonno sarà senza dubbio più profondo e ristoratore.
- di giorno:
stando in piedi o seduti, abbassare le spalle e rilassarle; tenere le braccia un po' distanti dal
corpo e le palme delle mani all'indietro. La testa morbida verso il basso, la lingua dietro i denti
superiori, la bocca semiaperta. Gli occhi non chiusi ma verso il basso.
Dopo questi preparativi , cercare di "vedere" il respiro che scende fino all'addome ed espirare
lentamente per svuotare i polmoni : a questo punto provare ad avvertire la sensazione
del corpo che galleggia come se fosse sull'acqua.
- alla sera:
stare supini ed appoggiare le mani sull'addome ad occhi chiusi; inspirare lentamente e seguire
il respiro che dal naso va verso i polmoni, a questo punto le mani ci faranno capire che la pancia
si solleva un po'. Espirare sentendo il respiro: ora la pancia si abbassa.
Il respiro, con questo movimento ondulatorio di lieve sollevamento ed altrettanto lieve
abbassamento, ci porterà magari a pensare al movimento delle foglie quando spira il vento,
alle onde del mare, all'ondeggiare delle spighe di un campo di grano su cui soffia la brezza:
questi pensieri sono estremamente rilassanti. Provateci!
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