Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
Accordo Stato-Regioni
091 del 5 agosto 2014 circa gli eventi sportivi
Per prendere contatti con un gruppo DEU per il servizio di soccorso sanitario, gli organizzatori possono rivolgersi al numero 347/6080273 valendosi di medici abilitati alla rianimazione ed all'uso del defibrillatore a costi calmierati
Convenzione con l'AOUP
per la certificazione agonistica e non
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PIU' CONOSCO L' UOMO....

di Maria Luisa Tognelli

Più conosco l'uomo, ovviamente nel senso lato del termine, più amo gli animali. Ora che le polemiche sui "cani marciatori" si sono placate (in effetti ci sono problemi ben più importanti su cui discutere) mi vien da dirvi come la penso, chi mi conosce sa che ogni tanto mi scappa....la penna.
Non ci sono dubbi che il cane è il miglior amico dell'uomo, lo segue sempre, non lo abbandona mai (semmai viene abbandonato !), attende il padrone con ansia, sa riconoscere i suoi passi ed i suoi occhi, per chi sa guardarli, sanno parlare e sono dolcissimi; quello che il cane sa dare per sempre e senza riserve, l'uomo è in grado di darlo soltanto con limiti temporali, così almeno è per la maggior parte degli esseri umani e questa non è certo un' accusa, ma soltanto una dolorosa constatazione dei nostri limiti al voler bene ed all'essere fedeli.
Il nostro amico a quattro zampe molto spesso riesce a colmare i nostri vuoti o i vuoti che i nostri simili ci creano e che non sempre riusciamo a superare; esso viene consigliato a chi è depresso, ai bambini, a chi vive in solitudine e, a parte la richiesta di un po' di cibo, niente chiede se non di stare in nostra compagnia.
Chi non li ama, purtroppo per lui, denota una certa aridità e non ci sono dubbi che è meno ricco di chi li ama. Anche nelle nostre marce i cani sono stati e sono ancora una presenza costante. Chi dei vecchi podisti non ricorda Leone, il barboncino dell'ing. Amerigo Razzauti, o la canina della mamma di Marino Cei? E potrei continuare l'elenco ma ve lo risparmio.
All'obiezione di chi si sente offeso per il fatto che i cani vengono premiati come le persone, democraticamente rispetto anche il loro parere; vorrei quindi fare una proposta che mi sembra conciliante: perché non premiare i nostri amici quadrupedi in maniera differenziata ed a loro più consona? Ad esempio, con una medaglia a forma di osso, con il loro nome o quanto si ritenga opportuno.
Ma siamo sinceri, i cani verrebbero volentieri con noi anche per un volgare osso di bistecca....

 

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