Comitato Interprovinciale Marce Sportive (C.I.M.S.)

 
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Anche se la realtà podistica del trofeo delle 3 province non ha niente a che vedere con la competizione, non è escluso che risultati di notevole spessore agonistico, in particolare quando ad effettuarli sono persone a noi vicine, suscitino commozione ed ammirazione.
E' il caso di Ilaria Bianchi, la forte atleta pisana che in momenti di pause agonistiche viene ad allenarsi sui percorsi delle nosttre marce. In attesa che ci invii un articoletto in esclusiva sulla mezza maratona di Lammari dove si è classificata al secondo posto dietro la nazionale Gloria Marconi, pubblichiamo questa intervista fattale da Belinda Sorice per il giornale "Atletica e Podismo".

Intervista a Ilaria Bianchi
di Belinda Sorice

Belinda - Per chi ancora non ti conoscesse, puoi raccontarci brevemente come Ilaria Bianchi arriva alla corsa?
Ilaria - Ho sempre corso per puro piacere e per il mio benessere personale, poi un giorno ho partecipato ad un trofeo interbancario di mezza maratona al centro CONI di Tirrenia facendo 1:27 che per me non significa niente, ma da li a qualche giorno il mio "tempo" e' arrivato alle orecchie di Bruno Ceccarini, ed e' cominciata un'altra storia.

Belinda - Per quello che riguarda la distanza regina delle corse su strada, due maratone... due successi : un gran bell'esordio!
Ilaria - Se poi e' vero che non c'e' due senza tre... conto di poter migliorare il mio personale alla prossima maratona

Belinda - In quanto pisana ed in quanto donna, come hai vissuto la Maratona di Pisa?
Ilaria - Senza ombra di dubbio e' stata per me una doppia vittoria, considerando proprio una vittoria il sentirsi circondata da tanto calore che mi hanno saputo dare tutte le persone che conosco e che mi stimano, e poi la vittoria finale e l'arrivo nella suggestiva piazza dei Miracoli certamente e' stata la ciliegina sulla torta.
Colgo anche l'occasione per sottolineare la perfetta organizzazione della manifestazione, il bellissimo percorso che attraversa i paesi più suggestivi della periferia pisana e poi certamente in quanto donna da non sottovalutare l'alta partecipazione femminile all'evento, la stupenda premiazione nella piazza dell'Arcivescovado...e poi che dire tutto è filato liscio non e' mancato niente e tutto si e' svolto nei tempi previsti, un plauso quindi a tutti gli organizzatori e a tutti i volontari che si sono impegnati a fondo per la buona riuscita dell'evento, sarò senz'altro fiera di partecipare anche l'anno prossimo.

Belinda - Come concilia la Ilaria atleta i difficili ruoli di lavoratrice, moglie e madre?
Ilaria - Lo spirito sportivo non manca nella mia famiglia, Cecilia, mia figlia più grande, pratica Basket, Sara la piccola pattinaggio artistico, mentre mio marito coadiuva tutte queste attività; mi alleno la mattina intorno alle 5:30 per me non è un sacrificio bensì un piacere interiore che inviterei ogni lettore e podista a provare.
Non credo di essere l'unica moglie e madre a correre, per quel che mi riguarda la corsa è il mio carica batterie personale, come dire "prima corro….il resto diventa tutto più facile".
Ogni tanto mi faccio un esame di coscienza e mi sento in colpa per il tempo che dedico alla mia attività sportiva a discapito della mia famiglia….ma poi quando mi trovo a gareggiare e passando sento le mie figlie che gridano "vai mamma sei prima!", allora mi ricredo e penso che per loro anche questa esperienza e' una lezione di vita.
Chiaramente devo molto a mio marito che riesce a completare la mia mancanza in questi momenti e comprende la mia voglia di correre

Belinda - Nella tua carriera, hai mai fatto o pensi di fare gare in pista?
Ilaria - Non ho mai fatto gare in pista, non nego che mi piacerebbe un 5000 o un 10000 mt, solo perchè sono curiosa di vedere quali sensazioni si possono provare su tale terreno senza alcuna aspirazione finale.

Belinda - Tra i tuoi tanti successi, quale ritieni più importante?
Ilaria - Non voglio citare una gara piuttosto che un'altra, ogni vittoria ha le sue emozioni specialmente se si riesce a guardare oltre, per me ha valore anche incontrare una persona che non vedi da diverso tempo scambiare pareri e trasmettersi a vicenda quella serenità che fa parte di ognuno di noi e che grazie a questi momenti riusciamo a tirare fuori.

Belinda - Qual è la gara che ricordi con maggiore partecipazione emotiva e perché?
Ilaria - Chiaramente senza essere ripetitiva la Maratona di Pisa, in quanto la competitività al femminile preannunciata durante la presentazione dei top runners si è trasformata in amicizia sportiva con scambi di pensieri e collaborazione reciproca che ha trasformato la gara quasi in una "piacevole passeggiata"

Belinda - Hai da raccontare qualche aneddoto particolare su qualcosa di singolare occorso durante una gara?
Ilaria - Sinceramente no, l'unica cosa che mi viene in mente e' il disegno di mia figlia fatto qualche mese prima della maratona di Pisa che mi rappresentava vittoriosa sotto il gonfiabile dell'arrivo... l'ho paragonato alla piuma di Dumbo!, del resto... non la potevo deludere!

Belinda - Quali sono i tuoi programmi a breve, media e lunga distanza? (ricorda che l'intervista sarà pubblicata sul numero di luglio-agosto, per cui gli impegni del mese di giugno sarebbero fuoriluogo....)
Ilaria - Sapete bene chi mi allena, di conseguenza la parola "programma" non esiste nel suo vocabolario, sicuramente inizia a piacermi la maratona, per cui conto di poterne fare una verso ottobre novembre....per il resto si vive alla giornata

Belinda - Il sogno nel cassetto...?
Ilaria - Pensavo di averlo già aperto, però porsi sempre un obbiettivo migliore aiuta ad affrontare con più tenacia e caparbietà gli impegni futuri e chissà se ci sarà magari un'altra occasione per aprire un altro cassetto.

Belinda - Vuoi parlarci brevemente di quel signore che ti segue sempre con la bicicletta? (non credo ci sia bisogno di dirti di chi sto parlando...!!!)
Ilaria - Quel signore si chiama Bruno Ceccarini e chiaramente gioca un ruolo importante in tutto questo meccanismo, mi segue costantemente, mi consiglia le soluzioni migliori ad ogni difficoltà, crede fermamente in tutto quello che fa e di conseguenza diventa tutto più facile....non lo posso elogiare più di tanto, altrimenti mio marito diventa geloso.

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